Esistono due tipi di classi di illuminazione: la situazione e il tipo di traffico determinano una prima suddivisione nelle cosiddette classi M, P e C. All’interno di queste classi si compie un’ulteriore selezione in base ad altri parametri, quali, intensità del traffico, velocità dei mezzi, difficoltà della guida, ecc. ecc.
Classi M:
in questa categoria rientrano per lo più le strade percorse da veicoli a motore, come strade principali e strade di scorrimento. La valutazione viene eseguita in base al metodo della luminanza tenendo in considerazione la pavimentazione stradale. Oltre all’intensità luminosa media, si considerano come tratti caratteristici l’uniformità totale e longitudinale nonché le condizioni di illuminazione ambientali REI e la misura percentuale dell’abbagliamento fTI .
Classi P:
in questa categoria rientrano le strade a traffico moderato e a bassa velocità, nonché le aree pedonali e/o per il traffico di biciclette. Per la valutazione si considerano l’intensità luminosa media e minima.
Classi C:
in questa categoria rientrano zone di conflitto, come punti di ripartizione del traffico, incroci e imbocchi, rotonde e attraversamenti pedonali. Per la valutazione si considerano l’intensità luminosa media e l’uniformità.