Clinica universitaria, Ulma

Costruzione del reparto di chirurgia della clinica universitaria di Ulma

Il nuovo edificio della clinica universitaria di Ulma, per i reparti di chirurgia e dermatologia, è stato edificato in quattro anni. Ne è nato un edificio esemplare per qualità della costruzione, funzionalità e precisione dei dettagli. In tutta la struttura, si utilizzano gli apparecchi BEGA, di conseguenza sono i proiettori BEGA, grazie all’illuminazione mirata del tetto, a creare il peculiare effetto “sospeso” di quest’ultimo. Una parte della luce penetra nell’ambiente interno, supportando l’uniforme illuminazione dell’ingresso.

Il complesso edificio che ospita la clinica mostra una struttura chiara, che si rispecchia in modo evidente nell’architettura. Predominante è la parte alberghiera dell’ospedale, che poggia, in quanto ala dell’edificio, su una base di vetro. Il carattere sospeso dell’ala viene evidenziato dai proiettori BEGA, che illuminano internamente ed esternamente la base. Da questo elemento centrale, al piano terra, si sviluppano lateralmente in entrambe le direzioni le sale operatorie, separate da cortili interni. Sia i cortili interni che i percorsi e le strade sono illuminati con apparecchi testa-palo BEGA.

La struttura ordinata dell’impianto è evidente fin nei più piccoli dettagli. Iscrizioni discrete sottolineano il carattere dell’architettura dominante. Gli apparecchi da incasso BEGA illuminano la scala con la loro luce uniforme, creando contrasti per consentire di salire o scendere i gradini in tutta sicurezza.

Per garantire un elevato livello di illuminazione sulla larga scala, gli elementi luminosi sono stati applicati su entrambi i lati. Si tratta di apparecchi da incasso che non abbagliano, e di conseguenza possono illuminare anche percorsi e superfici accanto alla scala, con un elevato comfort visivo. Di giorno, grazie al loro design elegante, rimangono sullo sfondo, lasciando spazio all’architettura, mentre di notte gli apparecchi a largo fascio luminoso, integrati nel pozzo dell’ascensore e non visibili dall’esterno, illuminano l’ascensore di vetro.

Dalla scala, il visitatore arriva a un pianerottolo, dal quale si snoda un vasto percorso che può essere attraversato per arrivare direttamente all’ingresso principale del reparto Chirurgia. Ulteriori elementi, tra i quali bordature per aiuole nonché panchine, creano inoltre un luogo per intrattenersi piacevolmente. Gli apparecchi testa-palo BEGA possono illuminare, con una distribuzione a fascia, sia la superficie di passaggio che le strade al di sotto di essa.

Gli spot da incasso a soffitto BEGA immergono il pavimento dell’ingresso in una luce sicura. I proiettori illuminano il soffitto dall’interno, perché in condizioni di oscurità sembri sospeso. Con l’aumento delle distanze, questo effetto è accentuato e il risultato è davvero suggestivo.

Il lato anteriore del complesso della clinica prosegue con la linea architettonica chiara e la forma chiusa della parte alberghiera crea un contrasto con la relativa facciata principale a vetrate. Percorsi brevi sono decisivi per una gestione efficace delle emergenze, pertanto l’eliporto si trova direttamente sul tetto, al di sopra del centro di pronto soccorso. Di notte, apparecchi a largo fascio luminoso BEGA da pavimento, con distribuzione a fascio largo, garantiscono un accesso illuminato e sicuro per i veicoli di emergenza.

I singoli ambienti operatori sono separati tra loro da quattro cortili interni, visibili dalle camere della parte alberghiera, situate al di sopra di essi. Gli apparecchi testa-palo BEGA illuminano sia le aree verdi che gli stretti percorsi indicati come vie di fuga.


Committente Clinica universitaria di Ulma

Architetto KSP Jürgen Engel Architekten, Monaco

Direzione dei lavori BAM Deutschland AG, Stoccarda

Progettazione dell’illuminazione Gnuse Ingenieurbüro für Krankenhaustechnik GmbH & Co. KG, Gütersloh